tag:blogger.com,1999:blog-42069437120447914092024-03-05T11:56:04.697+01:00il Taccuino rossocome Auster, solo un po' più laidosuperstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.comBlogger134125tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-12535236186801161692013-07-16T04:16:00.003+02:002013-07-16T04:40:11.796+02:00una specie di sottile tentacolo<div style="text-align: center;">Uno dei motivi per cui <i>ancora,</i> a volte, provo rancore è che non posso condividere cose come questa. Con nessuno.</div><div style="text-align: center;">E ne soffro.</div><div style="text-align: center;">Maledizione.</div><div style="text-align: center;">E la colpa è tua.</div><div style="text-align: center;">E lo sai come va a finire? Finisce che una rampicante nera, una specie di sottile tentacolo di pece, partendo dalla caviglia mi sale su per una gamba, slogando le ginocchia, avvolge il ventre, stringe il petto, costringe una spalla, torce le braccia, sino alla gola.</div><div style="text-align: center;">E poi, per un momento - un momento solo, che da fuori sembra meno di un attimo - non respiro più.</div><div style="text-align: center;">E la colpa è tua. Deve essere colpa tua. Perché è più vivibile, se è colpa tua.</div><div style="text-align: center;">Perché puntare un dito e digrignare i denti è dieci, cento, mille volte più facile, che accettare un dolore e crescere un po'.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><iframe width="420" height="236" src="//www.youtube.com/embed/_zbXXUagrVg" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-46422356817113931032013-06-17T13:34:00.001+02:002013-06-17T13:34:21.589+02:00Wahrheit ist feuer<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHFbpNz0oP2j31TSARj9fReCdpWQVfv3Ehqe-Pt4-12hPEE_kKZK0IKQepGSTmrMxUE33wzB2X3x681T6yxkQkuLqm-hj80GH_-qKFOCTzu9e2HRLq1JQj6Z0UKLKSiqvUOwHbkSCzzHE/s1600/NudaVeritas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHFbpNz0oP2j31TSARj9fReCdpWQVfv3Ehqe-Pt4-12hPEE_kKZK0IKQepGSTmrMxUE33wzB2X3x681T6yxkQkuLqm-hj80GH_-qKFOCTzu9e2HRLq1JQj6Z0UKLKSiqvUOwHbkSCzzHE/s400/NudaVeritas.jpg" width="225" /></a></div>
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"La Verità è Fuoco e dire la verità vuol dire splendere, ardenti"</div>
superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-73375366399305293252013-05-31T08:50:00.002+02:002013-05-31T08:52:02.324+02:00[Agent Orange]<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-XX_T4N4xh_c/UahH6FYmhJI/AAAAAAAAFGM/eaM2zY7Ogjc/s1600/AgentOrange.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="http://4.bp.blogspot.com/-XX_T4N4xh_c/UahH6FYmhJI/AAAAAAAAFGM/eaM2zY7Ogjc/s400/AgentOrange.jpg" width="400" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Tecnica mista (tenda arancione su mattina romana)</span></span></div>
superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-78282111152667569422013-05-12T12:10:00.003+02:002013-07-25T04:34:29.727+02:00Amare letture: un post sui libri che poi non parla di libri nemmeno un po'<div style="text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5xvMPCosIgPjv38hVPxzR02hYMrKJVXx0Dz7F7niZhj3Ryc0Y6F7cWqVpfZkgeN_94G1aFQWmpPsVyDS-cwMZ79EAXpw2UhmaVhEkYwCKYbrK0QmeEtxwrkAC3tVxUe87kFs7CsshRI/s1600/boks.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5xvMPCosIgPjv38hVPxzR02hYMrKJVXx0Dz7F7niZhj3Ryc0Y6F7cWqVpfZkgeN_94G1aFQWmpPsVyDS-cwMZ79EAXpw2UhmaVhEkYwCKYbrK0QmeEtxwrkAC3tVxUe87kFs7CsshRI/s400/boks.jpg" width="400" /></a></span></div>
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<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Mi ricordo la prima volta che ho letto un libro. Avevo 16 anni e ai tempi non facevo che pensare al fatto che alla mia età fosse imbarazzante non aver ancora letto nulla; il fatto è che non mi era capitato di trovarne uno abbastanza interessante da spingermi a leggerlo per intero.<br />
Ero un lettore incespicante tra mille inizi; già solo poche righe e la mia attenzione era altrove. Mi attraevano sì, le copertine, ma il contenuto non suscitava nulla. O meglio non l'aveva mai fatto prima di quella estate.<br />
<br />
Me lo ricordo bene, il mio primo libro. Cioè, per essere più precisi non è che lo ricordi proprio bene, ma ricordo la sensazione che mi ha lasciato addosso. Ricordo che quando l'ho terminato la sensazione che ho provato era un misto di profonda tristezza e allo stesso tempo totale euforia.<br />
La storia mi aveva preso così intensamente, mi ci ero immerso così a fondo che, se da un lato mi mancavano i personaggi e i luoghi, ero comunque cosciente del fatto che li avrei in qualche modo portati sempre con me. Questa sensazione mi confondeva, ma porto con me tutto quanto, ancora oggi.<br />
Da allora iniziai a leggere sempre più avidamente, ma non ostante la quantità di tomi più o meno impegnativi, la lettura divenne ad ogni nuovo inizio un po' più lontana dalla sensazione di quel primo…<br />
Ho letto libri d'avventura, romanzi fantastici e storici; saggi e racconti; poesie e poemi. Ciascuno più o meno breve; più o meno intenso.<br />
Ho imparato allora che un racconto breve - perfino di un paio di pagine - poteva darmi emozioni forti e intense, a volte molto più di altri tomi più voluminosi, ché non è il numero di pagine. Ho imparato che esistono grandi gioie nascoste in poche frasi e - qualche volta - libri fatti di pagine e pagine e pagine e pagine piene di niente…<br />
<br />
Alcuni li ho finiti di leggere soltanto perché una volta iniziati, sentivo di "doverli" finire, pur non avendone più voglia; libri che dopo il terzo o quarto capitolo già non mi catturavano più. E ancora, ho imparato a distinguerli da altri che mi rapivano per davvero, trasportandomi nei più diversi "altrove", ma che molto spesso - forse proprio per la forza di quel trasporto - finivano troppo presto. Libri divorati come il tuo piatto preferito o centellinati come un buon vino. Alcuni volati via nell'arco di una notte; altri durati per un tempo che a ripensarci ora non riuscirei bene a quantificare.<br />
<br />
Col passare degli anni e delle letture il mio stesso modo di leggere ha iniziato a cambiare. Cercavo cose molto diverse da quelle che mi spingevano alla lettura da "piccolo". Se allora era la sfrenatezza della fantasia ad attrarmi, ora i miei bisogni si erano sofisticati. Imparando a conoscere meglio me stesso avevo nel contempo iniziato a capire di più che cosa cercare nei libri.<br />
Quel loro potere era come diventato uno strumento, attraverso il quale potevo percepire la realtà in modo più ampio.<br />
Mi arricchivano: a volte perché ci trovavo i miei "credo" più intimi, spiegati con parole che da solo non sarei mai stato in grado di mettere insieme; altre volte perché scardinavano quelle stesse convinzioni; e dopo l'ultima pagina mi ritrovavo sempre un po' diverso rispetto a chi ero prima di iniziare a leggere.<br />
<br />
Se sei disposto a lasciare certe porte aperte, i libri possono arrivare a te da tutte le parti. Puoi vederne uno in una vetrina o dentro una libreria. Libri di cui non hai mai sentito il titolo né l'autore. Alcuni che vedi tra le mani di qualcun'altro e desideri per te. O possono esserti consigliati da un amico, che li conosce e "sa che questo ti piacerà: sembra scritto apposta per te. Vedrai se non ho ragione".<br />
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Sono un po' come la musica, per certi versi.<br />
<br />
Poi però ce n'è uno… che mentre lo sfogli, con un'avidità che credevi persa da anni, ti dici che è la cosa più bella su cui ti sia mai capitato di posare gli occhi. Un libro che sembra contenere tutti gli elementi al proprio posto. Un libro perfetto non esiste, ma di certo esiste una combinazione alchemica di parole e emozioni; di forma e sostanza che sembra raccogliere in un unico percorso tutte le ramificazioni di quegli altri, in una disarmante armonia, un incastro così perfetto che ti stordisce.<br />
Ma come tutti gli altri - nessuno escluso - è condannato ad avere un'ultima pagina. E ti ritrovi a leggere perfino le note a seguito. Ed è quando - in un picco di disperata, irrazionale mancanza - ti accorgi che stai temporeggiando sulle righe dell'indice analitico, pur di non smettere di leggere; quando realizzi che non stai riuscendo ad accettare la fine del viaggio; quando l'ostinazione sfora nel ridicolo, qualcosa si spezza. Irrimediabilmente.<br />
E le letture seguenti si diradano, perché non è più la stessa cosa.<br />
Ecco dove mi trovo, da circa due anni a questa parte. A volte mi impongo di leggere qualcosa, sperando che il moto si reinneschi.<br />
Ma non è così che funziona.<br />
E vorrei tanto riuscire a ricominciare. Perché mi manca da morire, leggere.</span></span>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-44819816779171153992012-12-01T21:22:00.001+01:002012-12-17T22:15:31.468+01:00Gillian, datti una calmata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-GhxBJJEEk7c/UMaF_5jxxGI/AAAAAAAAEsI/SE_gX-GYws0/s1600/p3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Gillian Lynne e sua madre" border="0" height="248" src="http://3.bp.blogspot.com/-GhxBJJEEk7c/UMaF_5jxxGI/AAAAAAAAEsI/SE_gX-GYws0/s400/p3.jpg" title="Gillian Lynne e sua madre" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Gillian sedeva sulla sedia dello psicologo, mani sotto le cosce, spostando il peso da un lato all'altro e sentendo la pressione sui dorsi schiacciati contro il velluto con cui la sedia era foderata.<br />Accanto a lei, sua madre ascoltava il resoconto dei problemi disciplinari della bimba, elencati con gran serietà dal consigliere scolastico.<br />Non riusciva a seguire le lezioni con la giusta attenzione, non avrebbe tratto profitto dagli insegnamenti che quotidianamente le venivano impartiti. La madre ascoltava con composta preoccupazione.<br />La cosa andò avanti per un po' sino a che il consigliere, rivolgendosi direttamente alla bambina, disse:<br />"Gillian, cara, io e la tua mamma dobbiamo parlare di alcune cose in privato. Ti dispiacerebbe aspettarci qui?"<br /><br />La bambina annuì senza emettere un suono e gli altri due si alzarono; uscendo dalla stanza, quasi con distrazione, lo psicologo accese la radiolina a transistor posta sullo scrittoio.<br />Una volta fuori, questi disse alla signora Lynne "ora guardi…"<br />Gillian era saltata in piedi e si muoveva al ritmo della musica.<br />Allora il consigliere poggiò una mano sulla spalla della signora Lynne per rassicurarla: "Gillian non è malata. E' una ballerina. La iscriva in una scuola di danza"<br /><br />E così fu.<br /><br />Questa storia non è farina del mio sacco, badate bene. E' stata proprio lei, Gillian a raccontarmela, . Le ho parlato la scorsa settimana e per descrivere l'ingresso nella scuola di danza vorrei usare le sue parole:<br /><< sono arrivata lì ed era fantastico. Era pieno di gente come me; tutti bambini che <i>non riuscivano a stare seduti composti</i>; pieno di gente che ha bisogno di <i>muoversi, per poter pensare</i> >><br /><br />Mi è rimasta in testa: "bisogno di muoversi per poter pensare"…<br /><br />Non la tirerò per le lunghe… Gillian si diplomò, per diventare poi insegnante nella propria scuola e poco dopo coreografare alcuni dei più grandi musical della storia, divenendo tra l'altro ricca sfondata. E io non rie<span style="font-size: small;">sco a levarmi dalla testa</span> la convinzione che un altro psicologo le avrebbe prescritto dei farmaci e detto semplicemente di <i>darsi una calmata</i>.</span></span>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-34030929969594614372012-11-15T08:38:00.001+01:002012-11-15T08:38:07.466+01:00Terragona, Spagna, 14 novembre 2012<span class="userContent">asfalto caldo<br /> sangue di un bambino<br /> anche in spagna</span>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-55629581913391569922012-11-14T03:06:00.000+01:002012-11-14T03:06:13.272+01:00Foot finger fractureMi sono allegramente fratturato un dito del piede. Che jella bastarda. Soffro.superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-838093166606576082012-10-23T06:17:00.001+02:002012-10-23T06:17:08.497+02:00Please don't be sad; I know you will...<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/dYKUPb-x-EU" width="420"></iframe>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-47382037278114274592012-09-26T03:33:00.003+02:002012-09-26T03:33:59.291+02:00Pavlov<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-nRdv06jR-p0gHitFz3fQj97wzKHtNNXJ3CdjGBpCvI1pHP6zoHM47WNl0_1VqwRvc9st90s1iVRURhlIMtqcrZ0hDjJkCWbVRHnCfDdIK-vc8bIld54UjLAp1yg30GEuPAK6JtnT-h0/s1600/pavlovjpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-nRdv06jR-p0gHitFz3fQj97wzKHtNNXJ3CdjGBpCvI1pHP6zoHM47WNl0_1VqwRvc9st90s1iVRURhlIMtqcrZ0hDjJkCWbVRHnCfDdIK-vc8bIld54UjLAp1yg30GEuPAK6JtnT-h0/s320/pavlovjpg" width="320" /></a></div>
<br />superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-27147673699814345422012-09-03T09:18:00.005+02:002012-09-03T09:18:40.347+02:00Sophia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuL7722RdIuMP6kNhf8BLCyqAJi8RM82ut2I4d1BspQqLgWokfz4bM-ok9GmJqNCcK_Xt-ghDBqzw13koMgcaJuiG_0cACG-gkwfKg20pvspTZ5_OAV_YJqa2nmWB1lZ-U1K0kP_t3OeU/s1600/sophia_sphocata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Sophia " border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuL7722RdIuMP6kNhf8BLCyqAJi8RM82ut2I4d1BspQqLgWokfz4bM-ok9GmJqNCcK_Xt-ghDBqzw13koMgcaJuiG_0cACG-gkwfKg20pvspTZ5_OAV_YJqa2nmWB1lZ-U1K0kP_t3OeU/s400/sophia_sphocata.jpg" title="Sophia " width="400" /></a></div>
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<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="background-color: white;"><i>Sophia</i>, la figlia di Laura, un'amica, su un viale di campagna.</span><span style="font-size: xx-small;"><b> [Fotoritocco 2012]</b></span></span></span></span>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-57370260445659062632012-08-02T22:02:00.003+02:002012-08-02T22:02:56.231+02:00Ma sai quelle belle giornate dimmèrda?...di quelle in cui tante piccole e grandi cose riescono ad andare TUTTE male, fin nei minimi dettagli. Ma infatti mo' me ne vado a letto, ché pure 'sta giornata la semo quasi tramortita.superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-41309832510832879742012-07-30T18:35:00.003+02:002012-07-30T18:35:42.032+02:00Merry Happy<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/Qf4Ea59Uods?rel=0" width="420"></iframe></div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-22325844357045240842012-07-23T16:01:00.000+02:002012-07-23T16:01:17.994+02:00Ritratto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-y9c0_I4TsrA/UA1YfB3pM7I/AAAAAAAAEns/txeiE0JDVdY/s1600/StoogeByPaciulli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="http://3.bp.blogspot.com/-y9c0_I4TsrA/UA1YfB3pM7I/AAAAAAAAEns/txeiE0JDVdY/s320/StoogeByPaciulli.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;">
<span style="font-size: xx-small;"><i>[drawing by <a href="http://akaziel.deviantart.com/" target="_blank">Paciulli</a>]</i></span></div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-88519331851833027062012-07-22T15:33:00.002+02:002012-07-22T15:33:38.620+02:00Last kiss<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgDFAPBdYceazVUJqha2tDHpr2l1g6C-tnxm8jQ4kdz3L5GNZfANN47LQ3cPax5n5g5WkaG6yDnED0e21BpH3NyTY2fCTfwOm2H___tcJCvpergowzJynhvpcELucne1WBBDp4ambIOpE/s1600/kiss.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgDFAPBdYceazVUJqha2tDHpr2l1g6C-tnxm8jQ4kdz3L5GNZfANN47LQ3cPax5n5g5WkaG6yDnED0e21BpH3NyTY2fCTfwOm2H___tcJCvpergowzJynhvpcELucne1WBBDp4ambIOpE/s320/kiss.jpg" width="261" /></a></div>
<br />superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-67102858597998159552012-07-20T03:09:00.000+02:002012-07-20T03:09:13.569+02:00Hypno SF<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="236" src="http://www.youtube.com/embed/zinPNDFzj_A?rel=0" width="420"></iframe>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-86887483742840689002012-07-14T04:24:00.000+02:002012-07-26T16:23:22.657+02:00ZeccheOgni tanto su Facebook salta fuori lo status della <i>zecca</i> di turno.<br />
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Ora, per chi non fosse di Roma o dintorni, la cosiddetta "zecca" è il giovine di sinistra di ottima famiglia, che sente il dovere di nascondere come la peggiore delle colpe il proprio status di borghese. La zecca in genere la riconosci dal fatto che indossi pantaloni <i>accuratamente</i> trasandati, in genere di marca e molto costosi, muniti di tagli e logorii in punti in cui il normale uso dell'indumento giammai provoca usura. Su di essi una t-shirt ironica e soprattutto una bella kefia, che non ci sta mai male, con la spilletta di <a href="http://www.emergency.it/" target="_blank">Emergency</a>, quella dei Sex Pistols Anzi No Di Sid Vicious, quella "punk is not dead" con il "not" sbarrato.<br />
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Essa - la zecca - ha come trademark lo snobbismo elitarista più feroce; ascolta solo band dai nomi impronunciabili, il cui bacino d'utenza diviene inversamente proporzionale al valore. Non a caso, nel momento in cui il gruppo supera i 99 "fan" sui social network, la zecca decide che <i>"oramai se so sputtanati; li ascoltano cani e porci: erano molto meglio nella musicassetta-EP di debutto "I'm too cool to care". Sai è un bootleg registrato in una cantina presa in affitto a Poggiardo Appula..."</i>.<br />
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La zecca pratica capoeira e femminismo radicale; veganesimo e ciclismo urbano ad ogni costo (ma com'è bello andare in bici da piazzale delle province a Porta Pia, in salita, inalando un quantitativo di gas di scarico pari alla totalità dei suicidii tramite medesimo dal 1955 ai giorni nostri) offendendo involontariamente ciascuna delle comunità a cui aderisce.<br />
Conosco sinceri appassionati di yoga che mi narrano con disprezzo le gesta della/e zecca/e di turno nel proprio corso; oppure ciclisti che lo stesso tragitto sopracitato lo percorrono tramite le viuzze interne, costeggiando parchi e giardini e respirando - nei limiti del possibile - aria buona.<br />
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Su Facebook la zecca si scatena. Uno direbbe su Twitter, ma no.<br />
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Nella panacea del network sociale trova l'espressione formalmente più alta del proprio personalissimo onanismo. Infatti su Facebook <i>ti si chiede</i> di diventare amici e la vera zecca non rifiuta, ma <i>ignora</i>. Su FB può finalmente dare addosso a governo, genitori (zecchetta che vive ancora coi suoi), polizia (per l'esattezza <i>"le guardie"</i>), moda/e di qualsiasi tipo (con enorme ipocrisia, peraltro) e quant'altro.<br />
Ma il bello della tecnologia, dei computer in particolare è quel candore con cui si limita a registrare l'informazione per mostrarla poi in maniera ordinata. E quindi ti ritrovi a leggere qualche sproloquio di <i>Mario Zecca</i> che scrive di quanto gli:<br />
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"stanno sul cazzo sti borghesi dimmerda!!!!!!! Bastardi figli di papà che non sapete cosa vuol dire lavorare e seguite solo quello che vi mette in testa la televisione questa scatola piena di merda. Siete solo buoni a comprare e accumulare, seguendo le mode come pecoroni!!!!"<br />
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E tu vorresti commentare; vorresti dire a Mario di usarla, una cazzo di virgola ogni tanto e che i punti esclamativi a mazzi non rendono più efficace il messaggio... ma poi leggi fino in fondo e le informazioni di pubblicazione - ordinatamente accodate dalla macchina - diventano tutt'uno col post e gli danno un senso nuovo, ironico, che non può non strapparti una risata.<br />
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<i style="color: purple;">"...Siete solo buoni a comprare e accumulare, seguendo le mode come pecoroni!!!!". Pubblicato da iPhone.</i>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-81777848818784557272012-06-13T09:27:00.005+02:002012-06-13T09:29:12.494+02:00You know the change will do you good (sweat's running down your back)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLjrDsdMo-tZNhMSuawRA0WE-uZ_7MWf3b744GP_Li5D32wG7Nxqq55Va4Z_I7r22ZpyV3fQa32S7CnM3xErIhGxArTsFX6mELbL5SVta-5s3SVoqBUIxUwuKBxXMmOIHZ725CY4e2dyc/s1600/chakra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLjrDsdMo-tZNhMSuawRA0WE-uZ_7MWf3b744GP_Li5D32wG7Nxqq55Va4Z_I7r22ZpyV3fQa32S7CnM3xErIhGxArTsFX6mELbL5SVta-5s3SVoqBUIxUwuKBxXMmOIHZ725CY4e2dyc/s400/chakra.jpg" width="276" /></a></div>
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<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
Poi mi devo sentir dire: "se ti senti poco bene, devi ascoltare il tuo corpo, muscolo per muscolo, singolarmente. E' come una sinfonia in cui ogni parte ha il suo ruolo".</div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
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C'è un piccolo problema: il mio corpo al momento è una specie di fabbrica in cui batterie di flex segano lamine di metallo, stridendo a frequenze così alte da spaccarti i timpani e farti gelare il sangue nelle vene.</div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
Il mio corpo produce un frastuono assordante, che dà i brividi lungo la schiena. C'è poco da apprezzare la melodia. E' un rumore terrificante.</div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
Fottuti hippie. Vi detesto.</div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
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<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="color: #666666; font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: x-small;">[<span style="font-size: xx-small;"> musical hint: </span><b><i>Damaged goods</i></b>, </span><span style="color: #666666; font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: x-small;"><span style="font-size: xx-small;">Gang of four </span>]</span><br />
<br />superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-24442493603011231412012-06-04T09:29:00.002+02:002012-06-05T23:24:50.918+02:00Awakening of a woman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-hmiZ8sIAVkc/T8xjGe4cd3I/AAAAAAAAElI/u5L2vRZvGsk/s1600/BrightFullMoon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-hmiZ8sIAVkc/T8xjGe4cd3I/AAAAAAAAElI/u5L2vRZvGsk/s400/BrightFullMoon.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ieri, di sera</div>
<div style="text-align: center;">
Luna incredibile</div>
<div style="text-align: center;">
vecchi ricordi</div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-25789844994454214052012-04-23T10:56:00.000+02:002012-04-23T10:56:08.581+02:00Obsolescèzza è mezza bellezzaForse nell'era del social networking questo posto non ha più tanta ragione di esistere. Ai posteri l'ardua sentenza.superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-54447481418035172022012-03-12T17:58:00.000+01:002012-03-12T17:58:13.104+01:00Mi arrendo...<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;">"Io vivo sulla lama. Mi commuovo nei bassifondi. Parlo con i ricercati
dello Stato. Brigo. Mi procuro e dilapido milioni. Poi rischio, mi
struggo, mi umilio. Poi mi arrendo. Mi arrendo... Poi mi faccio, e tutto
torna bello, più splendente di prima. L'alternativa è la birreria, il
lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo. Il simpatico,
l'antipatica. Lo scemo naturale, due più due fa quattro, e sveglia alle
otto! Due palle anche lì, peggio di qua. Ma vuoi mettere <i>risorgere</i>?"</span></div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-12833589925740947212012-02-22T19:06:00.002+01:002012-02-22T19:06:20.180+01:00[David Foster Wallace] Suicide as a Sort of Present<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="243" src="http://www.youtube.com/embed/4UQDKEHSeWQ" width="420"></iframe>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-79131827771681658562012-02-08T13:05:00.001+01:002012-02-08T13:05:11.280+01:00Quello che posto su Facebook<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/f0N_Ix8YUjk?rel=0" width="420"></iframe>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-88392162125308184902012-02-05T06:35:00.000+01:002012-03-31T20:44:10.690+02:00Una umanità meravigliosa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1hVk1gVwnmS5eRKZKr9DBFdhSgkGf6ACMFGzObR0rXgsHIPr2AFbxgG1gQSV2Zv5QhT_HOytby_fgFRhAyGC7XGS0iZ8y6TxyPbXyv5MV2PiO0kd-JrK7g4-Y8SoqZABHZ-nNY2jxgAg/s1600/night-blanket.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1hVk1gVwnmS5eRKZKr9DBFdhSgkGf6ACMFGzObR0rXgsHIPr2AFbxgG1gQSV2Zv5QhT_HOytby_fgFRhAyGC7XGS0iZ8y6TxyPbXyv5MV2PiO0kd-JrK7g4-Y8SoqZABHZ-nNY2jxgAg/s400/night-blanket.jpg" width="300" /></a></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">[squillo di telefono, scatta la segreteria]</span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;">Ciao Sophie, sono io, Sebastian. Se sei lì, <i>ti prego</i>, rispondi...<br /><br />Ok, diciamo allora che non ci sei. Mi è successa una cosa, proprio ora. Dieci minuti fa, neanche, e volevo raccontartela...<br /><span style="color: #666666; font-size: x-small;"> </span></span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: #666666; font-size: x-small;">[Sebastian sospira, accettando suo malgrado di confidarsi con una macchina]</span></span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;">... spero solo che questo affare non stacchi sul più bello. Comunque, dicevo...</span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><br />Stavo tornando a casa - qui è tutto un manto di neve - e le strade sono ghiacciate. Sono passato accanto ad una di quelle cabine per le fototessere, hai presente? una di quelle grottesche scatole di plastica e metallo con su stampato il tizio col papillon rosso e la camicia a righe, che mostra sorridente la patente. Ha una tendina blu per porta e dentro lo sgabellino regolabile che gira su se stesso.<br /><br />Da dietro la tendina ho visto spuntare due gambe, magre, avvizzite, in pantaloni lerci, corti e scarpe sfondate. Era un'immagine forte, a suo modo... o magari era l'aria gelida a darle maggiore impatto. Non saprei dire.<br /><br />Sono salito su a casa e non riuscivo a non pensarci. Quella immagine era una scheggia conficcata nella testa (o come dici sempre tu: <i>un sassolino nella scarpa</i>), sicché sono andato a prendere una coperta di pile che da troppo tempo prendeva polvere, inutilizzata e sono tornato giù.<br />Ho "bussato" alla cabina e dentro c'era una vecchia, stretta in un abbraccio irrigidito con se stessa, vestita troppo leggera per questo cazzo di clima; mi guardava spaventata.<br />Senza dire una parola le ho porto la coperta, ma lei non la prendeva e allora ho parlato:<br />"Fa freddo. Prendi. Ti devi coprire..." e lei ha risposto spaventata "<i>NO!</i>".</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />Balbettava un "no" dopo l'altro, ripetuto ed ossessivo. Ho avuto la netta impressione che non fosse proprio a posto, ma non volevo che si agitasse e perciò non ho insistito. Ho poggiato la coperta subito fuori dalla cabina dicendole che la lasciavo lì mentre lei ripeteva ancora "no, no... io... no" e sono andato via.<br />Ebbene questa cosa mi ha fatto star male. E ancora ci sto pensando, sai? Fa un cazzo di freddo; ha ricominciato a nevicare...</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Ho sbagliato le parole, Sophie? I modi? Tu dici sempre che li sbaglio, i modi... e per quel che riguarda le parole, beh, tu mi conosci: lo sai che sono in grado di fottermi il cervello a furia di cercarle, le "parole giuste". Avrei dovuto <i>pregarla</i> di accettare la coperta?<br /><br />So cosa stai pensando... anche io all'inizio mi sono detto "non la vuole perché non vuole elemosina" ma poi ho incrociato quel suo sguardo e la sensazione che ne ho tratto era che lei davvero non volesse <i>la coperta</i>. Da nessuno.<br />Mentre andavo via però, "sconfitto" giravo l'angolo della via di casa e pensavo che se avesse accettato con un sorriso, mi sarei sentito <i>buono</i>, <i>bravo</i>, <i>migliore</i> e ho pensato che sarebbe stato molto "caritatevole". Una bontà da manuale, ecco, sì.</span></div>
<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-size: small;">Una elemosina forse non ipocrita, ma che <i>sembrava</i> ipocrita ed ho sentito - per un solo momento, breve, netto - che il suo rifiuto aveva reso l'umanità <i>meravigliosa</i>. Più reale del "vero", che spesso sembra stupido.<br /><br />Ma è stato un istante. Tanto breve da riuscire a stento a farne un ricordo.</span><br />
<span style="font-size: small;"></span><br />
<span style="font-size: small;"><br />Ora ti devo salutare, ché non ho più gettoni. Un alibi d'acciaio per chiudere una telefonata e tornare con la mente a quella stupida cabina.<br />A quella stupida vecchia, che è riuscita a farmi sentire per un istante così euforico e per una notte intera così triste.</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Buonanotte, amore mio.<br /><span style="color: #666666; font-size: x-small;"><br />[la cornetta riagganciata piano, schermo nero, rumore di gettoni scaricati nella cabina telefonica misti a passi che si allontanano spaccando ghiaccio e pressando neve]</span></span></div>superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-88789286870295256792012-02-05T05:11:00.000+01:002012-02-05T05:11:27.514+01:00Resto immobile se questo crea maggior disordineLabile il tuo segno su di me<br />Non m'impressiona certo il tuo silenzio - che ormai è tipico<br />Cambio pelle se l'alternativa poi è soccombere<br />Resto immobile se questo crea maggior disordine<br /><br />Un ritmo di meccaniche ci porta <br />Dove si è raggelato il mio sentire<br />Un ritmo di meccaniche ci porta<br />Si dissolve quando è l'ora di andare<br /><br />Lento il tuo respiro adesso che<br />Non c'è coraggio ormai per te da compromettere<br />Muoversi non è la soluzione al mio disordine<br />Cambia il tempo a cui vuoi corrispondere<br /><br />Un ritmo di meccaniche ci porta<br />Ma il giorno non ha più niente da dire<br />Un ritmo di meccaniche ci porta<br />Rabbioso oppiaceo da addomesticaresuperstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4206943712044791409.post-10856283920673495512012-01-31T00:31:00.003+01:002012-01-31T00:31:42.944+01:00Li mejo bottiChe poi uno non direbbe, ma i botti che sto a fa di recente - lavorativamente - entrano tranquillamente nella <i>"Top 5 dei mejo botti che ho fatto lavorativamente"</i>.<br />
Sto lavorando come una merda, tutti i giorni, sette alla settimana e confesso di avere comunque qualche difficoltà a "fare tutti contenti", ma proseguo e va bene così.superstoogehttp://www.blogger.com/profile/01234736283457704195noreply@blogger.com1